Prendendo come riferimento questa notizia http://www.oggitreviso.it/dati-bloccati-con-virus-mail-trenta-aziende-ricattate-128930 e conoscendo personalmente alcune persone che sono state vittima di Cryptolocker, invito tutti a prestare la massima attenzione e prendere le opporture contromisure preventive.
Cos’è CryptoLocker?
CryptoLocker è un virus messo in circolazione a settembre 2013 che si sta diffondendo a macchia d’olio.
Quando il virus entra in funzione, inizia a crittografare i tuoi file (che quindi diventano inutilizzabili) con algoritmi di cifratura RSA e AES, praticamente impossibili da decriptare se non conoscendo la chiave.
Il virus avvisa con una schermata che il danno è fatto e invita a pagare una certa quantità di denaro (il corrispondente di qualche centinaia di euro) in BitCoin.
Dopo il pagamento del riscatto inizia il processo di decriptazione dei file.
Non c’è modo, almeno per il momento, di fermare il virus o di provare a decriptare i file usando programmi free o antivirus, anzi si peggiorano le cose perché CryptoLocker se ne accorge e butta via la chiave: a quel punto non c’è più nulla da fare.
Come si prende il virus CryptoLocker?
Il metodo di diffusione di questo virus è stato congegnato a regola d’arte.
Ti capita di ricevere un’email apparentemente innocua, che magari riguarda una fattura o un ordine che hai realmente effettuato, e quindi sei portato a credere che la comunicazione sia autentica.
Questa email contiene un allegato con un nome verosimile, come fattura.pdf.exe o order584755.zip.exe e poiché i sistemi operativi Microsoft ( attualmente i Mac sono immuni ) di default nascondono l’estensione del file, a un utente dall’occhio non esperto può capitare di credere che davvero sia un PDF o uno ZIP. Una volta cliccato, i tuoi file verranno criptati all’istante.
Personalmente ho ricevuto diverse di queste email che contenevano allegati con estesione ZIP o RAR. Sono molto ben confenzionate e contengono termini e parole che ci inducono ad aprire gli allegati senza fare nessun controllo.Quando il virus si installa infatti, va a cercare un Command & Control Server, ossia un server di riferimento che lo istruisca su cosa fare e come cifrare i dati.
Naturalmente questi server non sono fissi, altrimenti sarebbe facile risalire a chi li gestisce.
Misure Preventive :Per chi ha un singolo PC è necessario munirsi di uno o più dischi esterni dove poter salvare i dati o eseguire dei backup regolari
Per chi ha più PC in rete sarebbe bene dotarsi di un NAS con i dischi in RAID dove salvare i dati o effettuare dei backup
Installare sul PC un proagramma che trovati
qui della BIT Defender Lab . Nello specifico il programma impedisce l’avvio di file eseguibili nelle directory %appdata% e %startup% solitamente prese di mira da questa tipologia di virus.